Vi capita di entrare in libreria e vedere libri riportanti fascette con la dicitura "più di ...mila copie vendute" oppure di trovare analoghi messaggi pubblicitari sui media e su internet?
In realtà i dati sulla vendita dei libri in Italia vengono tenuti segreti. Così segreti, che nei contratti editoriali è spesso prevista una clausola in cui l’autore si impegna a non violare la segretezza sui dati di vendita.
Né ci aiutano le classifiche riportate settimanalmente dai grandi quotidiani, come Repubblica, La Stampa o il Corriere della Sera.
Queste classifiche forniscono soltanto dati relativi: ci dicono in pratica quanto un libro ha venduto rispetto ad altri libri.
Quello che le classifiche non rivelano sono i dati assoluti di vendita.
In assenza di bestseller, è possibile che entri in classifica un libro che ha realizzato vendite di cui nessuna impresa commerciale si vanterebbe.
I dati non vengono resi pubblici perché spesso sono molto modesti. Fatta eccezione per alcuni bestseller, la maggior parte dei libri non vende granché.
In Italia si pubblicano circa 70.000 titoli all'anno. Ma soltanto il 4 % di tutti i libri pubblicati vende fra le 1000 e le 10.000 copie
Questo fenomeno non interessa soltanto la piccola editoria e gli autori autopubblicati, ma anche la grande editoria, che tutti gli anni distribuisce in libreria una gran quantità di titoli che dopo pochi mesi vengono resi e destinati al macero.
Occorre anche considerare che, secondo gli ultimi dati diffusi dall'Associazione Italiana Editori, il 40 % delle vendite di libri viene effettuato sugli store online, principalmente su Amazon.
Per questo motivo le classifiche dei libri pubblicate dai grandi quotidiani, che non tengono conto delle vendite su Amazon, non sono del tutto veritiere.
Vi piacerebbe sapere quanto vendono veramente i libri? Ecco due metodi:
Metodo 1) l'indice ABSR di Amazon
Per ottenere un dato orientativo, basta controllare un dato pubblicato da Amazon, vale a dire la Posizione nella classifica Bestseller di Amazon (indice ABSR).
Trovate questo dato sotto i Dettagli Prodotto di ogni libro messo in vendita su Amazon.
Per esempio, selezioniamo l'attuale vincitore del Premio Strega: Due vite, di Emanuele Trevi. Scorriamo la pagina fino a Dettagli Prodotto fino a Posizione nella classifica Bestseller di Amazon. Il giorno 26.12. questo dato era = 779.
Come si interpreta questo dato?
Orientativamente
(per il mercato italiano) soltanto un indice ABSR inferiore a 5000 indica che
il libro vende un numero decente di copie ogni mese. Un indice di 4000 indica
circa 20 copie al mese, mentre un indice di 400 indica circa 200 copie al mese.
I bestseller, a partire da 1000 copie al mese, hanno indici ABSR compresi fra 1
e 20.
Gli indici
superiori a 5000 non forniscono stime attendibili, comunque un libro che vende
a sufficienza non dovrebbe avere un indice superiore a 20000.
Tutti gli indici superiori a 150.000 significano che un libro non sta vendendo niente.
Se volete divertirvi a stimare le vendite dei libri, Amazon mette a disposizione uno strumento chiamato Amazon Sales Estimator Tool.
Basta inserire nella tabella il mercato (Italia), la categoria (libri) e il numero che indica la Posizione nella classifica Bestseller di Amazon.
I dati che otterrete sono orientativi e da prendersi con le pinze.Tuttavia saranno fonte di sopresa.
Metodo 2) il numero di recensioni
Checché se ne dica, il numero di recensioni è proporzionale al numero di vendite.
Verificate questo dato sui bestseller: un libro di Ilaria Tuti ha circa 3000 recensioni.
Si suppone che soltanto il 4 % dei lettori lasci una recensione.
Per avere un dato orientativo sui dati di vendita, vi basterà quindi moltiplicare il numero delle recensioni per 25.
Esempio: se un libro ha 60 recensioni, avrà venduto circa 1500 copie.
Un dato deludente? Sappiate che le case editrici sono contente se vendono 2000 copie di un libro.
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