Qualunque sia il tuo nome, di Laura Baldo (recensione)
Anna, scortata da una guardia, sta percorrendo un corridoio del
quartier generale della Gestapo a Varsavia e sente una voce, che le
provoca un tumulto di emozioni dolorose e laceranti. La voce appartiene a
un ufficiale in divisa da SS, dall'aria arrogante e dagli occhi di
ghiaccio che sembrano non riconoscerla.
Lei però di lui non può
dimenticarsi. Lo ha soccorso tre anni prima quando, ferito, è comparso
nel fienile della fattoria di famiglia a Poznan. Tra loro era scoccata
una scintilla, ma dopo che lui è partito Anna ha scoperto che le aveva
mentito sulla propria identità, forse addirittura sul nome.
E un
dubbio ancora più grande la perseguita da allora: è davvero lui l’autore
della soffiata che ha cambiato il corso della sua vita, spingendola a
unirsi alla Resistenza per cercare vendetta?
RECENSIONE
Bello questo libro, che non è soltanto una storia d’amore che tiene
incollati alle pagine, ma anche un romanzo storico. Gli amanti qui non
sono i soliti belli/ricchi che volano verso località esotiche, ma due
personaggi che si muovono nel periodo cupo dell’occupazione nazista in
Polonia: per definizione nemici, lei una partigiana, lui un ufficiale
della Gestapo, si incontrano e si innamorano. Una situazione difficile,
in cui gli amanti sono continuamente in pericolo di vita, e non sanno
nemmeno se possono fidarsi uno dell’altra, nel rispetto di tutti i
crismi narrativi del conflitto interiore ed esteriore. Ben delineati i
personaggi. A partire dalla protagonista, in cui ci si identifica fin da
subito, perché lotta per la sua patria, ma non perde la sua umanità,
accettando di curare un nemico ferito. Nel coprotagonista l’autrice
riesce a renderci simpatico persino un nazista, grazie a un arco di
trasformazione del personaggio delineato in tutte le tappe. Sfaccettati
anche i personaggi secondari, che proiettano questo romanzo nella storia
della Resistenza polacca. Una storia tragica, perché pur essendo una
resistenza forte di numero e organizzata a livello militare, a
differenza di quella italiana essa non ricevette l’aiuto degli alleati:
né dagli angloamericani, che consideravano i partigiani comunisti, né
dai russi, che li consideravano reazionari. La resistenza finì con un
massacro, con la Polonia smembrata e milioni di profughi; ma per fortuna
questa gloriosa nazione si è risollevata, e non ha caso ha dato la
spinta ai movimenti che hanno portato alla caduta del Muro, alla
riunificazione tedesca e infine alla riunificazione europea.
Sia
che vogliate leggerlo come omaggio alla Resistenza polacca, o come
storia d’amore che vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine (senza
sapere se il finale risponderà davvero ai canoni del genere), ne
consiglio vivamente la lettura.
Autrice: Laura Baldo
Editore: HarperCollins
genere: romance storico
pagine: 242
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